Tuesday, October 23, 2012

Come back


Per oggi ho pianificato il mio COME BACK in palestra con una routine di allenamento nominata per l'occasione "Rondò of Blood".
Oggi l'allenamento non dovrà essere divertente e piacevole. Bensì dovrà risultare in una sessione di dolore e sofferenza, di grida disumane e sudore e sputo.
La gente attorno a me dovrà sentirsi inferiore e non adeguata, dovrà capire che il manicomio del ferro è un luogo di spavento e martirio.
Inizia ora una impietosa tortura fisica e mentale nella quale si dovrà uscire menomati e feriti dentro.
La vecchia di ottant'anni col tanga SULLA tuta, convinta ancora di essere al Francesco Conti negli anni '80, verrà travolta con odio; Sorriso, il viscido guardone che cerca di attaccare bottone con tutti e in un anno è peggiorato invece che migliorare, abbasserà lo sguardo e si prenderà un ceffone diminutivo a dimostrazione che i deboli devono essere oppressi e schiacciati.
Il trionfo del sangue, il dolore, la mutilazione e lo smarrimento mentale saranno pane per i miei affamati canini di belva primitiva.
Pollo e riso - pollo e riso - pollo e riso.
State alla larga fannulloni e quelli che "io vado in palestra per rilassarmi", state alla larga: qui non c'è futuro per voi!
Serie piramidali discendenti pliometriche di Saltelli sul posto (Jumping Jacks), squat, crunch e piegamenti ripetute allo sfinimento seguite da 30 minuti di cardio ad intervalli HiiT.
Non sarà un gioco da ragazzi, ma va fatto.
Non sarà bello, ma và fatto.
Non sarà piacevole, ma và fatto.
Così è detto, così è scritto.
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