Wednesday, April 11, 2012

Come sono fortunato:

Di poter fermare il tempo quanto basta per prendere un respiro di sollievo e capire che ho ancora un margine di tempo.
Sono fortunato di essere sopravvissuto e di aver resistito a cose-brutte senza mai essermi arreso o fatto schiacciare e condizionare.
Sono fortunato di non essere quello lì che va in giro con il triciclo e la trombetta, e di poter fare il tapis roulant con la "corsetta buffa" e gli occhiali da sole, e ridermela da solo quando le borghesi fissano scocciate e si indignano.
Quindi forse sono come quello lì che va in giro col triciclo e la trompètta? Forse.
Sono contento nel momento in cui realizzo di possedere quel difetto di avere sempre qualcosa in mano che ti si ritorce contro, o le chiavi che ti spezzano le dita o gli occhiali che finiscono nell'occhio, o un bicchiere o le cuffiette che diventano un elastico e ti strangolano improvvisamente. Mi accorgo che Stephen King ci aveva beccato nel racconto in cui le macchine si rivoltavano contro l'uomo. A volte gli oggetti sembra abbiano vita e personalità propria. Sono buoni se li tratti bene, cattivi se li tratti male.
Sono contento quando sfondo il muro di gomma e attacco bottone con una persona che credo sia uno stronzo e invece si rivela meno stronzo di quello che è.
Tra l'altro, e non me lo sono mai spiegato come, ho il potere di far confessare le cose più scabrose e nascoste a persone che mi vedono anche solo per la prima volta. Dev'essere un super potere.
Rispettabili signori di mezza età che mi prendono in disparte e mi confidano che hanno il vizio di sniffare e giocarsi tutto a carte. Non lo direbbero a nessuno, ma a me sì. Alla prima.
Tassisti che mi vomitano realizzandolo allo stesso tempo, che la moglie cubana ha fatto l'addio al celibato (o nubilato?) due giorni dopo il matrimonio. Con un loro amicO.
Evidentemente avró lo chassis del prete.
Uccello di Rovo.
Amo le cose che mi fanno star bene, l'educazione e il modo delle persone.
La gente che fa qualcosa per te senza voler nulla in cambio.
I ristoratori di altri tempi, con classe ed eleganza, come alla Trattoria da Trilussa a Trastevere a Roma, dove ogni volta mi accolgono a braccia aperte e mangio i migliori tonnarelli Cacio e Pepe del mondo.
Amo le mie abitudini compulsive e il rito dei miei caffè e cardio alla mattina. E anche i miei pasti quotidiani e le mie medicine ultra tecnologiche. che poi magari tra qualche anno saranno già roba vecchia.
Come me.
I vizi e le compulsioni saranno sempre più spiccati e numerosi.
Esigeró uno scriba egiziano che segni tutto sotto dettatura.
Una segretaria per i continui vuoti di memoria (meglio se fica).
Un'autista, mi pare sensatissimo, che guidare è stressante e non gradito al nostro sindaco.
Un valletto e all'occorrenza cicisbeo, per indorare la pillola e l'amaro calice.
Si ma quanto costa mantenere un entourage del genere?
Applico il "Sogno Italiano", vado a fare un gratta e vinci e poi torno ricchissimo, va bene?
Vado.

3 comments:

  1. Mi propongo come segretaria.
    Ma finirà che avrò la parte del cicisbeo.

    P.s. capolavoro.

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  2. La cicisbeuse!
    ti ringrazio per il capolavoro, ma sei troppo gentile!
    Lord

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  3. Non sono gentile, sono sincera.

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