Wednesday, November 14, 2012

Acapolessi 2012.


Pacolissea
Apacolisse
Lipocassea
Selipocasa

Apocalisse.

Non vorrei cadere in un argomento da Nostradamvs, o da maga Absea, ma...
Che cosa diavolo sta succedendo?
Ma dove, come?
Qui, adesso.
Allagamenti nelle città, il caos e la paresi della circolazione. Le tangenziali e le strade con code interminabili causate dai curiosi che si fermano a guardare lo spettacolo della fine del mondo.
Luoghi pubblici convertiti in enormi vasche da canottaggio. L'inizio di un nuovo Waterworld (Il film era di Kevin Reynolds, del 1995. Una perla con Kevin Kostner).
Nella mia palestra ieri ci hanno fatto evacuare per via di un allagamento del palazzo di fianco: black-out improvviso, acqua sporca a catinelle dal soffitto, e tutti fuori. Nel frattempo si era creata la solita situazione ballardiana di comunità-fraterna che sarebbe terminata comunque il giorno seguente. Tutti a parlare, a decidere, a stringersi in cerchio, a fare comunella, a fraternizzare da perfetti estranei. Tutti però inquieti.
Io? Come se niente fosse ho finito di allenarmi, al buio, mi son ficcato nella doccia e me ne sono sgusciato via in silenzio.
Medicine steroidee che spariscono stagionalmente, con misteriosi intoppi dei distributori che scaricano il barile ad altri distributori più grossi, che scaricano ancora il barile sulle case farmaceutiche, che scaricano per la terza volta il barile, sempre più pesante, sulle farmacie compiacenti che vendono sottobanco il prodotto, senza i permessi necessari, e a prezzo gonfiato, ai praticanti di body building di livello agonistico. I quali si preparano a guerre tra gang in attesa del crollo totale, ma imminente della società.
Casi sempre più diffusi di genitori che uccidono i figli. I cadaveri vengono ritrovati inesorabilmente, ma non tempestivamente, in un arco di tempo variabile dalle settimane ai mesi, agli anni.
Un pò come la sporca faccenda di Mirko Sartori e la madre morta e mummificata nell'armadio da circa tre anni. Questo avveniva ai tempi di quando gli scheletri se ne stavano ancora dentro gli armadi. Ora i morti si alzano dalle loro tombe e camminano in mezzo ai vivi. E parlano.
Contemporaneamente i comici diventano i nuovi leader politici sostituendosi a vecchi ordini secolari di burocrazia e corruzione tramite false promesse di libertà e resurrezione sociale, mascheranti tuttavia sempre le solite ambizioni di potere. Questi nuovi politici farebbero della comunicazione su internet la loro bandiera. Certo, e chi ci mettiamo a capo dei sistemi di comunicazione "copia-incolla" del nuovo ordine mondiale? I nostri bei giovani dalla faccia pulita e nuova. Come se il nuovo fosse il termine assoluto per ottenere fiducia delle solite masse decerebrate.
Non mi stupirei se molto probabilmente, tra i 15000 mongoloidi che l'altro giorno in piazza del Popolo a Roma ballavano clownescamente unificati al tempo di una canzone dance coreana, la stragrande maggioranza fosse formata da quelli che, ironicamente, ma plausibilmente, sceglierebbero di mettere al vertice del potere chi? I comici.
Ma si, svaghiamoci, andiamo al cinema, cerchiamo qualcosa di rassicurante, qualcosa che ci faccia pensare che certe cose rimarranno sempre belle, per sempre. Andiamo a vedere James Bond.
Aspetta un attimo, ma James Bond una volta non beveva il Martini Cocktail, Vesper a essere precisi?
Forse una volta. Ma non adesso. Un James Bond al pari coi nostri tempi non è raffinato, beve la birra. Anzi, la più merdosa delle birre ad alto consumo. L'Heineken. Che va bevuta ghiacciata altrimenti sa di uova marce.
Ma cos'è questo? Lo scenario di un romanzo di Anthony Burgess tipo il Seme Inquieto?
Forse è l'alba, Parietti, dei nuovi tempi.
Succede qualcosa che se noi leggessimo in un romanzo apparirebbe distopico, ma che invece è grottesco e reale, e lo stiamo vivendo ora, senza bisogno di immaginarci nient'altro di fantascientifico.
La cosa è complessa, ma è anche molto stimolante dal punto mentale.
Per trarre ispirazione per scrivere mi posso limitare al semplice gesto di aprire la porta di casa e uscire. Magari con la colonna sonora di 1997 Fuga da New York di Carpenter nelle orecchie. E pensare di essere pronti, come Snake Plissken, al peggio.
Magari compro un gommone e una piccola dinamo portatile. E mi armo fino ai denti.





4 comments:

  1. "Quando all inferno non ci sarà più posto, i morti cammineranno sulla Terra" G. Romero
    per quel ke riguarda i comici.."Ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti" Harry Callaghan
    "E d'un tratto capii che il pensare e' per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione".
    Malcolm McDowell (Alexander DeLarge) in Arancia meccanica

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    1. Ahahah fantastico Paolo! Tra l'altro auel motto di De Large è tra i miei preferiti!
      L

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  2. Spero ci si veda!! Ti mando i miei contatti sulla tua myspace. Come sai non ho altri social network(ne facebook) ne altro. se t capita passa a dare un occhio e saprai come contattarmi in pvt.

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  3. Paolo non uso Myspace. Scrivimi su twitter o via mail! kalidon@mac.com

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