Tuesday, June 25, 2013

Due amici. Un pomeriggio.


Domenica.
Un amico scrive all'altro e gli dice che si sta bevendo un caffè all'ombra di un albero.
Potrei dire che si tratta di un acero giapponese rosso, ma farebbe frocio.
L'altro amico, che stava facendo la muffa dopo la sbornia, gli risponde che giusto il tempo di infilarsi le braghe sarebbe arrivato da lui.
Quest'ultimo va di corpo, si lava i denti, prende una pillola, si tira in dietro i capelli, infila le braghe dimenticandosi la cintura, mette la prima maglietta bianca che trova (ma non puzza), indossa scarpe con la punta che non son più di moda, ma lui lo fa apposta perchè della moda e delle nullità che ci stanno dietro non gliene frega un cazzo e anzi, gli fa piacere fare cose in spirito di contraddizione. Si mette nelle orecchie sempre la solita cosa da post sbronza domenicale (e non solo), ovvero il concerto di Keith Jarreth a Milano La Scala del 1995, Parte Seconda, dove al minuto 12:44 si ferma il mondo e si rivoluziona la nostra (e la vostra) realtà per come la si conosce creando una catarsi-rivelazione che forse non è bene che arrivi ai più, e susseguente rammarico che come al solito le cose migliori debbano per forza rimanere di pochi, con ragionamento a posteriori sul fatto che forse è proprio vero che le masse debbano essere dominate e sottoposte a dittatori illuminati.
Insomma, sta domenica, il secondo amico finalmente esce di casa, raggiunge ll primo amico al posto dove si son dati appuntamento, così, all'ultimo, senza preavviso alcuno, e senza programmare nulla (nè vedere un pò com'è la situazione…). Ecco si ritrovano.
Ore 14:40.
Fa caldo, ma tira una brezza piacevole e loro due godono della fortuna oligarchica di poter dirigere i raggi del sole altrove. Immaginiamo dei Diurni, come Blade, che però in più hanno il potere di mandare il sole in faccia a quei quattro stronzi del Fashion Week Uomo che starnazzano frociate tentando pateticamente di attirare una calva attenzione su di loro, ma ottenendo invece solo un effetto lassativo di ironia en passant. Ecco. I due amici rilassati sono così.
E che cosa ordineranno mai da bere questi due amici rilassati in questa domenica gradevolissima di una Milano che ha abbassato la guardia?
Acqua naturale fresca a nove gradi di temperatura. Con un appetizier di olive e mandorle.
Ore 18:00.
Arriva un leggero, ma ottimo Hendrick's Tonica con cucumber peel. Olive. Mandorle.
Il secondo amico ha ceduto irrimediabilmente al richiamo del drink. Del resto in una domenica di post hangover passata così gradevolmente sarebbe stato triste non celebrare con un brindisi dignitoso.
E attorno a loro, poveri ricchi sfigati che ordinano Caesar Salads senza formaggio, senza dressing, senza niente. Solo lattuga e pollo. E allora non facevi prima a chiedere dei petti di pollo con la lattuga di contorno? No, sfigato parvenue di sta fila di bottoni che arriva dalla bassa, fuori Milano, devi riempirti la tua stupida bocca con la parola ceasar salad. e mentre i gay eccitati per il Men's Fashion Week che stanno di fronte a te strillano "Pazza!", "Quella puttana di Marioooo", "ADOROOO", e una serie interminabile di "MPFFF", o scritto in inglese "MPH", o semplicemente "Mmh", ammiccando a cazzate di "Ultimi trend", i due amici sono lì seduti che si lasciamo scivolare tutto dalle spalle. Se ne fregano.
E si mettono a cantare Una Domenica Bestiale di Concato, che il secondo amico ascoltò per la prima volta quando uscì nel 1982, e alcuni ricordi felici dell'infanzia gli ritornano in mente. Per assurdo cose che odiava quando era piccolo, ma che ama ora che è adulto. Le polpette dopo la messa; i pasticcini di via Gulli; le false strette di mano della messa alla chiesa Rosetvm (Scambiamoci un gesto di pace…). 
E sostanzialmente come diceva Vasco nella meravigliosa canzone "Vivere": "Oggi voglio stare spento…" (Leggere anche il resto del testo completo e concludere il senso di ciò che si vorrà dare al tutto).
E un amico inaspettato, con poche parole, o a volte senza nemmeno dirle, diventa un fratello.


L'ottimo ed estivo Gin-tonica con Hendrick's gin e cetriolo.




4 comments:

  1. concato anni 80 si poteva respingere, ma comunque lo abbiamo subìto tutti. oggi accende ricordi: per me un foro bonaparte dissestato dal sedile posteriore.

    il cocktail è dissetante solo a vedersi.

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  2. Gran bel pezzo!!! il tuo non quello di concato!! Si perche' questo è come un pezzo, una song..uguale ..centra il bersaglio da l idea del "VIVERE". ritrovo anche dei particolari reali..tipo i pasticcini di via Gulli, che mi è capitato veramente di prendere, quando passavo di e mi fiondavo in Fze Armate. Geniale cmq.....
    allora ci si vede con la prima maglia bianca che nn puzza e le scarpe a punta per u ndrink. bye

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  3. Geniale. Non servono altre parole. Geniale.

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  4. I appreciate the way this Man does pretty much everything. It's rare to find someone who can do it all. Penny Laughter Productions (BTW I am in no way putting anyone on a pedestal. Just stating my opinion)

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