Mi è proprio venuta voglia di leggere la Divina Commedia di Dante nonostante Benigni.
Nonostante l'inerzia ad affrontare una cosa che insieme ai Promessi Sposi mi hanno insegnato si, ma insegnato in modo palloso e mandatorio.
Come gran parte delle cose che ti insegnano "perchè vanno imparate" a scuola.
Eppure mi vien voglia di capire col senno di poi. Cercare di fare a meno di visualizzare la faccia di quel sinistro e non-comico di Benigni e sforzarmi di ingollare un'amara medicina.
Perchè?
Perchè superati e non ancora assimilati (dalla comunità, non da me) i concetti profetici di Ballard, mai abbastanza compianta la sua morte, e quelli ancor prima del mago Orwell, ci stiamo avvicinando sempre più a una società dove lesbiche neolaureate, e anche un pó cesse, hanno "voce in capitolo", e magari sono pure influenzali, sulla scelta di cosa è giusto o sbagliato nella mia e nella tua cultura.
Frase prolissa, lo so, ma così mi piace. Come mi piace dire ció che mi piace e come mi piace. Ancora non è nato il "Comitato Delle Littizzetto Indignate Contro l'Uso Prolisso Della Lingua Italiana", quindi posso proseguire nei miei giochini.
In mè è più forte lo spirito di contraddizione che l'Amor di Patria (che bello mettere maiuscole rafforzative ovunque). Ci ho messo vent'anni per iniziare a essere ascoltato come artista, e non certo in Italia, ma all'estero, dove del resto il "politically correct" è sempre stato molto più sentito che da noi.
Eppure non c'è cosa che odio di più che la massa che scambia il politically correct per emancipazione e progresso sociale.
La massa è merda.
La massa piange e compiange un ex del Grande Fratello, ma non sa nemmeno chi sia Ellis.
Ovvio, la massa è l'enorme blocco di ghiaccio che sta sotto il vertice dell'iceberg. La massa demanda schiavitù. La massa merita il peggio? Forse.
Forse lo desidera per poi poterlo twittare.
Siamo tuti masochisti. Come gli Emo che si compiacciono di soffrire, "perchè anche quella è un'emozione".
Chissà perchè non ci sono Emo muscolosi?
Mi è proprio venuta voglia di leggere la Divina Commedia.
Al Divina magari. Club milanese dove si va per ubriacarsi drogarsi e non di certo per leggere.
Oppure recitare la solita frase: "Bisogna scappare da sto paese".
Cazzate.
Io amo il mio paese, ma mi stanno sul cazzo le littizzetto. Di qualunque paese esse siano.
Satana ride sul suo trono di ghiaccio.
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