Tuesday, March 20, 2012

Menta - Eucalipto - Arancia - Mango

Li ripeto ossessivamente come uno scioglilingua tantrico dal momento in cui entro nell'Aromarivm della palestra e penso.
Che sto dormendo pochissimo, che ho delle fissazioni e delle abitudini dogmatiche che cerco sempre di aggirare, ma infallibilmente mi risucchiano ogni volta.
Sono un vescovo.
Sono comodissime le sedie / poltroncina del Cafè Trussardi, e anche se oggi sono un pó spompato, mi sono svegliato presto e ho fatto dei giri a che a posteriori avrei potuto risparmiarmi, sedermi qui mi fa ritornare una certa serenità.
Il solito discorso delle cose belle che ti circondano. A volte è importante conoscere il nome delle cose, altre volte basta solo "sentirle" per assimilarne parte dell'essenza.
È come se ogni cosa avesse un suo profumo.
Il profumo del bello. L'Allure.
Il mio bonsai che cresce bello e folto e con la sua dignità, al mattino, baciato dai primi raggi del sole mentre faccio il caffè. Lo guardo come un figlio che cresce bene.
La Dolce Attesa di domani sera, che festeggio la mia guarigione con il primo Martini da quindici giorni di astinenza.
L'allure del mio bicchiere autografato nel Bar Da Giacomo al Museo del '900, con vista Duomo. Il posto più spettacolare al mondo.
L'allure. E a furia di dirlo sembro un ricchione.
Stare bene e ridere a crepapelle per delle stronzate anche senza toccare alcool.
Sentirsi vivi quando passa una bella fica, che ti fa girare la testa perchè è come un bel giocattolo nella sua confezione nuova. Inavvicinabile e intoccabile perchè sta dietro la vetrina del cartolaio.
Come vestono male gli stranieri. Puoi salvare la parte di sopra, ma hanno quasi sempre delle scarpe di merda. Lo vedi sto essendo snob anchio, mentre poi non lo sono.
Abbaio, ma non mordo.
E mi ordino un altra bottiglietta di S. Pelle.
Passa un gay con i capelli come "Il Falso Yuda".
Allora.
Premettendo che lo Yuda di Hokuto No Ken sta a Boy George come il sosia di Yuda sta al sosia di Boy George, e ammettendo che quando si pesca il Tarocco di Yuda Si commetteranno indubbiamente delle nefandezze (alcuni giapponesi stanno facendo V con la manina proprio in questo momento dall'altra parte della vetrata), insomma premettendo tutto questo, nel momento in cui appare un sosia di Yuda (o Boy George che sia), succede sempre qualcosa di particolare.
Del resto è sempre meglio un sosia di U/D che una Littizzetto vagante.
Morale l'anno scorso a Belgrado ho fatto una performance con Trebla e nell'after party ci sarebbe stato, come dj, nientemeno che Boy George, oddio, ovvero Yuda. E la cosa bizzarra è che oltre a lui c'era anche il suo maledetto sosia, quello da portare dietro per timore di essere uccisi da Rei. La controfigura. La mezza figura. Ovviamente meno bello di lui. Chi potrebbe essere più bello di Yuda comunque?
Insomma mentre penso a questo simpatico ricordo delirante, avvolto e offuscato da altri miriadi di eventi più o meno rilevanti, ecco che mi chiama Franco Robusto da.
Belgrado! Poi non diciamoci che Jung non fosse un semidio.
Erano due giorni che non lo vedevo. Ultimamente viaggia di continuo. Anzi, "viagia", perchè spesso e volentieri è nell'Est.
Lord, ascoltami, sono a Belgrado!
Si ciao Robusto. È il suo nuovo nome da come ha deciso che prima o poi nella vita bisogna dare una svolta perentoria.
Lord ascoltami.
Ti sto ascoltando Robusto, tutto bene?
E quindi?
E quindi cosa?
Ah ecco, ti ho preso la paprika dolce che hanno qui a Belgrado.
Grazie sei bravissimo! Lui ovunque vada si ricorda sempre di me. È un grande.
Poi ti saluta la Milinovic e.
Dillo senza la "no"?
Milivic.
E quindi? (X 3)
E poi tu non sai chi ho visto ieri sera al Bordēl.
Cavolo che bello il Bordēl, è dove abbiamo fatto il mini-show, chi c'era?
C'era IL SOSIA DI YUDA.
Silenzio. Non è possibile.
E cosa faceva?
Si drogava davanti a tutti come un pazzo, sguaiatamente, ormai preda dei suoi demoni più depravati, a briglia sciolta. Indossava un bustier e dei decolletee tacco 12 rosso sangue. A un certo punto ha avuto quello che gli alcolisti chiamano il "Momento di Lucidità".
Ha fermato tutto.
Serissimo. Si spengie la musica. Non fiata nessuno.
Lui prende uno sgabello, ci sale sopra coi suoi tacchi 12 e.
E che cosa?
E molla un peto lunghissimo e maleodorante.
Poi cade dalla sedia e lo raccolgono giusto al volo per portarlo in ospedale. Lo conoscono bene da queste parti.
Che bello! Che belle scene! Che eroe della Stella del Tradimento, che buon esempio vivente di delirio di onnipotenza. Che genio della tecnica, che raffinato pianificatore di eventi!
Dillo con tre E.
Eveneti. Si, gli eventi veneti! gli eveneti.
Quando torni, Robusto?
Domani sera. Torno apposta perchè so che faremo un brindisi insieme.
Brindisi senza B?
Rindisi.
Che bello non vedo l'ora!
Barnogi!

Nella foto il mio bicchiere al Museo del '900

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